LA LEMBO MONOPOLI SBANCA LA BRINDISI “B” CAPOLISTA !

Quando si parla di vittorie storiche, spesso l’enfasi travalica ciò che accade in campo. Ma se definiamo storica questa vittoria, a prescindere da come finirà il campionato, siamo sicuri di non sbagliarci.

Il Brindisi “B” ed la Lembo Monopoli si erano entrambe incagliate nello scoglio Brindisi “A”, del giovanissimo Nicola Giove, anche se il derby si era disputato senza con la capolista scesa in campo senza il suo alfiere Martinelli.

Nel Monopoli subito una novità : Oliva, capitano e primo singolarista, decide di schierare Bortolotti, reduce dall’ottimo torneo disputato a Casamassima, al posto del presidente Lillo, che attraversa un periodo di appannamento fisico, dopo un girone d’andata perfetto. Terzo singolarista il giovane ghanese Asiedu, al rientro in prima squadra e in riserva lo stesso Antonio Lillo.

Il primo singolare mette di fronte Oliva e Mazzara, freschi di 32imi al regionale di 5^. L’esperto giocatore brindisino dimostra di aver preso le misure al nostro pongista e vince i primi 2 set. Ma Oliva, al quale ultimamente non piace vincere facile, recupera alla grande vincendo al 5° set.

Nel 2° incontro D’Oria si aggiudica il match con Asiedu, che pur aveva pareggiato il conto sets per 1-1, ma che ha peccato di varietà di gioco e capacità di adattamento al gioco del brindisino, che da il punto dell’1-1 alla sua squadra.

Il 3° incontro ha visto prevalere Martinelli su Bortolotti, ma meno nettamente che all’andata (3-1) proprio perchè il nostro pongista ha tenuto bene il campo e spesso messo in difficoltà il pongista di casa.

Il 4° match ha visto un determinato Asiedu, battere per 3-0 Mazzara, con un ultimo punto a tinte gialle, visto che l’arbitro pro-tempore (il presidente brindisino Montanaro) non aveva visto l’11-9 di Asiedu, che invece gli sportivi Montanaro figlio e Orfano, nonchè lo stesso Mazzara hanno dato per buono.

Il match clou della giornata era certamente quello fra Oliva e Martinelli, essendo il pongista polignanese l’unico ad avere battuto Martinelli nel girone d’andata. Stavolta però è stato il brindisino a vincere nettamente per 3 sets a 0, con Oliva apparso innervosito dalla chiamata sulla battuta dell’arbitro, fatta su segnalazione di Martinelli, che così dava il punto 3-2 al Brindisi.

Per fortuna nel 6° match, un determinato Bortolotti riportava le cose in parità, schiantando il gemello di gioco D’Oria, con un perentorio 3-0, dando il 3-3 alla Lembo.

Ancora Martinelli però, vinceva il 3° match su 3 disputati, annichilendo Asiedu, apparso confuso dalla grinta e varietà di colpi dell’ex serie B.

Però nel momento peggiore per i nostri colori, Bortolotti coglieva la 2^ vittoria della sua ottima giornata, contro il subentrante Stanisci, per 3 sets a 1, dando il punto del 4-4 ai nostri colori.

Si arrivava così al 9° incontro, D’Oria contro Oliva, che all’andata era stato a favore del brindisino per 3-2. Stavolta però Oliva partiva in maniera intelligente, adattandosi al gioco tagliato di D’Oria, e schiacciando solo nei momenti necessari, portandosi in vantaggio per 2 sets a 1. Il brindisino però reagiva, sospinto dall’entusiasmo del pubblico di casa, e pareggiava il conto dei sets. Si andava all’epico 5° set, dove Oliva partiva forte, andando al cambio di campo per 5-2. Ma D’Oria prima rientrava in partita e poi passava a condurre per 9-7. Oliva però non perdeva la calma, e pareggiava 9-9. Ancora un punto di D’Oria, faceva esplodere lui e il palazzetto per il primo match point……annullato da un glaciale Oliva. D’Oria andava in vantaggio per 11-10 e conquistava il 2° match point….ma Oliva infilava 3 punti di seguito e faceva esplodere la gioia dei giocatori Monopolitani, lasciando solo l’onore delle armi agli sconfitti.

A questo punto, si preannuncia un finale al cardiopalma, nel quale entra a pieno diritto anche l’Apuliae Francavilla, che ospiterà i brindisini di Martinelli, una giornata prima di venire al Polivalente di Monopoli, in quelle che si preannunciano come le 2 partite decisive per la vittoria di questo girone !!

FOTO GALLERY

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Foto Antonio Lillo